giovedì 7 giugno 2007

Zaha Hadid - Complesso di teatri - Abu Dhabi (EAU)

Saadiyat è un colossale progetto per l'Isola della Felicità, un lembo di terra in parte strappato al mare che sorgerà ad Abu Dhabi, negli Emirati Arabi Uniti.
L'isola, che verrà completata entro il 2012, prevede un centro culturale che ospiterà il nuovo Guggenheim Museum a firma di Frank Owen Gehry, il Museo del Mare di Tadao Ando, il Louvre di Jean Nouvel ed il complesso di teatri disegnato dall'architetto anglo-iraquena Zaha Hadid.
Ed è proprio su quest'ultimo progetto che mi voglio soffermare.

L'edificio, una scultura sinuosa, plasmata nel cemento armato, si ramifica fino ad innalzarsi alla quota di 62 metri.
Ospiterà una sala per la musica, una sala per i concerti, un teatro lirico ed uno d'arte drammatica per un totale di 6300 posti a sedere.
Lasciando la terra per svilupparsi verso il mare, il complesso culturale è stato arricchito da ampie aperture vetrate decorate da disegni simili alle venature delle foglie.

Un'architettura molto plastica, che sembra creata dalle brezze che dal deserto arabo soffiano in direzione del mare, diventando sempre più trasparente fino a specchiarsi nelle splendide acque del golfo arabico.

Lo stesso architetto racconta:

"l'edificio emerge da un'intersezione lineare di percorsi pedonali, e cresce gradualmente, trasformandosi in un imponente organismo che sviluppa una rete di ramificazioni"

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