Maurice Nio, "The amazing whale jaw", Hoofddorp (Paesi Bassi) 2003

Solitamente, questo genere di edifici sono progettati con linee essenziali, quasi neutre. In questo caso, invece, l’obiettivo era di realizzare un edificio di forte impatto visivo e di “personalità”, che fosse meno austero e generico rispetto allo standard. Ecco quindi un progetto ispirato al lavoro di Oscar Niemeyer, un progetto a cavallo tra il modernismo e il barocco.
L’edificio è realizzato completamente in schiuma di polistirene e in poliestere ed è la più grande struttura del mondo in materiale sintetico (lunga 50 metri, larga 10 e alta 5). Si è reso necessario l’utilizzo di un sistema costruttivo non tradizionale, attraverso la creazione in stabilimento delle parti finite, poi assemblate in cantiere, uniformate e levigate allo scopo di ottenere un unico oggetto.


Un progetto particolare per forme ed uso del materiale, ad oggi la più grande struttura monoblocco al mondo realizzata con materiali sintetici, schiuma di polistirene e poliestere, lavorata tramite macchine a controllo numerico, divisa in blocchi ed assemblata in cantiere.
Una forma sinuosa che ne fa più un oggetto di design che un'architettura vera e propria.
Una forma sinuosa che ne fa più un oggetto di design che un'architettura vera e propria.
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